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Acquistato dallo Stato nel 1981 e destinato alle Gallerie dell’Accademia, questo importante ritratto di Bernardo Strozzi raffigura Giovanni Grimani (1595-1653), patrizio veneziano dalle alterne fortune e dall’articolata carriera politica e diplomatica, che fu ambasciatore a Vienna presso l’imperatore Ferdinando III, tra il 1637 e il 1640. L’occasione del ritratto ufficiale commissionato a Strozzi fu probabilmente la nomina a cavaliere del Grimani, avvenuta subito dopo il suo rientro a Venezia. Alla carica onorifica rimanda infatti la pesante stola d’oro rabescata che egli esibisce orgogliosamente insieme ad alcuni atti ufficiali poggiati sul tavolo, riferimento alla sua attività diplomatica. Memore dei grandi ritratti a figura intera di Rubens e Van Dyck che aveva potuto ammirare nella sua città natale, Genova, Strozzi dà qui testimonianza delle sue peculiari doti di ritrattista che contribuirono al suo successo in laguna. Tutta giocata sui toni del rosso, questa severa effige dello scaltro uomo politico dovette influenzare notevolmente la futura generazione di ritrattisti attivi a Venezia tra Sei e Settecento come Girolamo Forabosco, Fra Galgario e Alessandro Longhi.