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Al di là delle molteplici interpretazioni iconografiche proposte (fuorviante il titolo con cui l’opera è nota fin dalla fine dell’Ottocento ossia dalla Guida di Brera del 1891), si tratta di un incantevole idillio pastorale che, in consonanza con le contemporanee espressioni arcadiche della pittura francese, esalta la vita rustica ed amorosa. Una luce estiva accarezza l’incarnato perlaceo di questa dea rusticana dal cappello di paglia, che si offre allo sguardo con vesti discinte dalle sfumature crema e rosa.