Scuola Vecchia della Misericordia
Cenni storici
La Scuola di Santa Maria della Misericordia, una delle sei Scuole Grandi veneziane, fu fondata presso l’Abbazia della Misericordia a Cannaregio, un convento di frati agostiniani; per questo motivo, ancora oggi viene chiamata Scuola dell’Abbazia. Il primo documento che riporta notizie sulla Scuola risale al 1310, quando il Priore e i frati dell’Abbazia diedero ai confratelli il permesso di costruire un luogo che nel tempo radunò sempre più fedeli. Dapprima trasformata in casa per i poveri, poi una parte della struttura dedicata all’albergo: fino al 500 e nei secoli successivi, come spesso accade, il complesso viene ampliato e modificato rispetto al nucleo originario per rispondere a nuove esigenze. Il prospetto dell’edificio richiama quello di altre chiese contemporanee, ma il suo assetto interno è profondamente diverso; nel 1453 e nel decennio seguente, continuano i lavori di abbellimento dei soffitti: il Quattrocento segna il momento di massimo splendore delle decorazioni, oggi non più visibili. L’attività di beneficienza e assistenza conferivano all’edificio grande prestigio in città, pertanto nel 1505 viene stipulato un contratto tra i confratelli e il Priorato: la concessione di un ulteriore terreno esteso verso la laguna, corrispondente oggi al giardino di pertinenza del complesso, necessario per costruire altre case per i poveri, essendo stata la Scuola trasformata in ospizio. Alla fine del 500, dopo anni di incauta politica economica, fu necessario mettere in vendita la struttura, atto che si realizza nell’agosto 1634 con l’Arte dei Tessitori della Seta: la Scuola, senza rinunciare alla proprietà, ne concedeva l’uso anche ai compratori. Dal 1750 con il lento declino del commercio della seta il piano terreno fu progressivamente abbandonato, affittato, venduto e dal 1828 anche la sala al piano superiore, fu dapprima teatro privato, poi magazzino, infine abitazione. In questa sala, considerata luogo idoneo per comporre il suo immenso capolavoro, Jacopo Tintoretto dipinse il Paradiso destinato alla parete della Sala del Maggior Consiglio del Palazzo Ducale. Nel 1920 Italico Brass acquista la struttura, ripristinandone l’unità e attuando un’opera di bonifica sull’immobile, gli restituisce dignità e lo rende luogo di esposizione per la sua collezione di pittura del Sei e Settecento. Nel 1974 lo Stato lo riacquista da Brass destinandolo alla Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici di Venezia. L’intero complesso afferisce dal 2016 alle Gallerie dell’Accademia.
Calendario
mercoledì 2 maggio
venerdì 4 maggio
mercoledì 9 maggio
venerdì 11 maggio
mercoledì 16 maggio
venerdì 18 maggio
mercoledì 23 maggio
venerdì 25 maggio
mercoledì 30 maggio
Informazioni
Sede
Fondamenta dell'Abazia, Cannaregio 3553 - 30121 Venezia
Ingresso: ore 10:30
Disponibilità: max 25 persone per visita
Ingresso gratuito – prenotazione obbligatoria
Tel. 041 720661 - telefonare dalle ore 9.00 alle 16.00