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La tela proviene, come pure la Madonna del Rosario, ora nei depositi delle Gallerie (cat. 207), dalla chiesa domenicana di San Pietro Martire a Murano, da dove passa al museo in seguito alle soppressioni napoleoniche. Eseguita dalla bottega di Veronese su disegno del maestro in una data appena successiva alla celebre battaglia di Lepanto del 1571, essa ne commemorava la vittoria della Lega Santa contro la flotta turca, e in particolare del ruolo chiave svolto dalle navi veneziane. La Serenissima è raffigurata come una donna vestita di bianco, introdotta al cospetto della Vergine dai santi Giustina e san Marco, mentre sulla sinistra si riconoscono san Pietro e san Rocco. Il favore divino concesso alla flotta cattolica è sottolineato dai raggi luminosi e benefici che individuano le navi dei vincitori mentre ombre scure sembrano inesorabilmente flagellare le navi dei “nemici”.