I Laboratori di restauro e diagnostica, attualmente afferenti alle Gallerie dell’Accademia, sorsero per far fronte alle problematiche conservative emerse in seguito all’alluvione del 4 novembre 1966, per volontà del Soprintendente Francesco Valcanover e grazie al sostegno di numerose Fondazioni e Comitati Privati italiani e stranieri per la Salvaguardia di Venezia. Inizialmente collocati nella chiesa di San Gregorio (Laboratorio di restauro) e nell’edificio adiacente (Gabinetto di documentazione e Laboratorio Scientifico), vennero progressivamente trasferiti nell’attuale sede della Misericordia a partire dal 1982. Furono in seguito allestiti quattro laboratori di restauro per le diverse tipologie di manufatti (dipinti su tela e tavola, materiali cartacei, manufatti metallici e materiali lapidei), resi operativi tra il 1992 e il 2001. Nel grande salone al primo piano vengono effettuati i restauri delle grandi tele.
I Laboratori di restauro, grazie ad un’attività pluridecennale svolta sulle opere dei musei statali veneziani, dei beni ecclesiastici e del territorio veneto, si sono distinti come centro d’eccellenza per la conservazione e la ricerca. Sia preliminarmente che durante le diverse fasi di restauro i restauratori si avvalgono delle competenze offerte dal Laboratorio Scientifico. La compresenza di queste realtà professionali permette un proficuo scambio di conoscenze fra esperti di differenti professionalità (storici dell’arte, restauratori, chimici e biologi), a vantaggio di una corretta conduzione degli interventi conservativi. Le indagini svolte nel Laboratorio Scientifico sono indirizzate allo studio dello stato di conservazione e delle alterazioni dei diversi manufatti, all'identificazione dei materiali pittorici e delle tecniche esecutive mediante analisi non invasive (riflettografia IR, fluorescenza X portatile) e microinvasive su sezioni stratigrafiche e altre tipologie di microcampioni (microscopia ottica, microscopia elettronica con microanalisi, spettrometria FT-IR). La diagnostica rappresenta un supporto fondamentale per la scelta e la messa a punto di metodologie di intervento selettive e rispettose dei manufatti.
Grazie a questa costante attività di ricerca il complesso Gallerie-Misericordia ha instaurato negli anni un significativo rapporto con la città di Venezia e con il territorio, grazie alle relazioni con le università (dagli stage ai progetti di ricerca) e con varie istituzioni e fondazioni culturali, tra cui i Musei Civici e i già citati Comitati Privati per la Salvaguardia di Venezia.
Per maggior informazioni, visita anche la pagina "Scuola Vecchia della Misericordia"