La sede della Scuola Vecchia di Santa Maria della Misericordia, una delle sei Scuole Grandi veneziane, fu eretta presso il complesso conventuale agostiniano della Misericordia a partire dal 1310. Dal primo nucleo di Scuola e cimitero i lavori di ampliamento e risistemazione si susseguirono pressoché ininterrottamente per tutto il Trecento e il Quattrocento. La crescita della Scuola fu inizialmente sostenuta tanto che, dopo solo due anni, iniziò l’edificazione di spazi per i suoi membri, del chiostro e di un magnifico giardino. L’ascesa della confraternita iniziò negli anni Ottanta del Trecento, con la costruzione di un ospizio, e raggiunse il suo culmine nel 1411 quando venne costituito un albergo nel retro della Scuola ed eretto un ponte di collegamento tra il Campo de l'Abazia e la Fondamenta della Misericordia. L’affidamento a Bartolomeo Bon nel 1441 della decorazione della facciata testimonia l’accresciuta importanza della Scuola; della magnifica lunetta lapidea, con la Madonna della Misericordia adorata dai confratelli, rimangono oggi i due piccoli angeli reggi-cartiglio sull'architrave del portale e i capitelli a fogliame mentre il resto del manufatto venne smontato nel 1612 e successivamente trasferito al Victoria and Albert Museum di Londra insieme ad altre sculture. Con l'inizio del Cinquecento la Confraternita, ulteriormente ampliatasi, decise di spostare la propria sede nello stabile ai piedi del ponte della Misericordia, la Scuola Nuova della Misericordia. Iniziò così per la Scuola Vecchia un periodo di lento declino: dapprima venduta all'Arte dei Tessitori della Seta, venne successivamente utilizzata, durante il periodo napoleonico, come teatro privato e successivamente destinata a deposito di materiale scenico, magazzino, ed infine destinata ad uso abitativo. Una rivalutazione del complesso si ebbe solo a partire dal 1920 quando la Scuola, che allora versava in uno stato di avanzato degrado, venne acquistata insieme a chiostro e giardino dal pittore e collezionista Italico Brass che, dopo una serie di restauri, la utilizzò come sede della sua importante collezione d'arte e suo atelier. All'edificio originario vennero aggiunti nuovi elementi architettonici quali la torretta circolare, un “liagò” in stile orientale e dei ballatoi all'interno del salone. Venne inoltre modificato e rivalutato anche lo spazio esterno, ripensato da Brass come un giardino recintato diviso geometricamente in aiuole bordate di siepi che, insieme al porticato gotico, incorniciano la vera da pozzo risalente al Quattrocento. Nel 1974 gli eredi di Brass vendettero il complesso allo Stato, che lo destinò alla Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Venezia quale sede di un laboratorio interdisciplinare di restauro e di ricerca scientifica. Successivamente furono acquisti ulteriori spazi in un edificio attiguo destinati a Laboratori e Uffici. Il restauro fu eseguito a cura della Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici di Venezia. Attualmente la Scuola Vecchia della Misericordia e gli edifici annessi ospitano i Laboratori di restauro, il Laboratorio Scientifico, l’Archivio Fotografico, l’Archivio Restauri e una parte degli Uffici Amministrativi (Ragioneria e Bilancio, Tecnico, Personale) delle Gallerie dell’Accademia di Venezia. Grazie anche al sostegno del Wigwam Club Giardini Storici Venezia il giardino e il chiostro della Misericordia sono recentemente tornati al loro antico splendore, con la creazione di aiuole con erbacee miste perenni. I Laboratori e il giardino non sono aperti al pubblico, se non in particolari occasioni.
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