Torna al sito

LA MOSTRA DI LAURA DE SANTILLANA PREMIATA COME MIGLIOR PROGETTO DELLA GLASS WEEK

 

Siamo felici di annunciare che la mostra Laura De Santillana: OItre la Materia ha ricevuto il Premio Fondazione di Venezia per il miglior progetto partecipante alla settimana veneziana di The Venice Glass Week.​

Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato giovedì 14 settembre a Palazzo Franchetti, sede dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti, nel corso della cerimonia di chiusura della The Venice Glass Week. 

La Giuria del Premio Fondazione di Venezia per The Venice Glass Week, composta da Jean Blanchaert (curatore e membro del Comitato Scientifico), Giovanna Palandri (Cancelliera dell'Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti e Presidente del Comitato Promotore), e Paola Marini (Consigliere Generale della Fondazione di Venezia) ha dato le seguenti motivazioni

«Il nonno di Laura era Paolo Venini, il padre di Laura, Ludovico Diaz de Santillana.  Nata nel vetro veneziano, la sua opera è volata intorno al mondo, in Giappone, negli Stati Uniti, nella Repubblica Ceca e altrove.  Nella mostra alle Gallerie dell’Accademia, curata magistralmente da Rainald Franz e Michele Tavola, questo percorso ieratico è descritto con precisione estetica e cronologica.  Il titolo della mostra, “Oltre la materia” corrisponde allo spirito di Laura, in perenne ricerca. Le trenta opere in mostra - realizzate tra Murano e la Repubblica Ceca, utilizzando diverse modalità di produzione del vetro - riescono a comunicare con i capolavori della collezione del museo. Il migliore omaggio per un’artista fondamentale per l’arte del vetro».

Aperta al pubblico fino al 26 novembre 2023, la mostra Laura De Santillana: Oltre la Materia propone un dialogo con le opere dell’intera collezione permanente. Il percorso, curato da Michele Tavola e Rainald Franz, alterna sculture muranesi ad altre prodotte in Repubblica Ceca (2013-2019) realizzate mediante lo slumping, innovativa tecnica che l’artista ha esplorato con tenacia per sei anni prima della sua prematura scomparsa.

«Siamo onorati per questo importante riconoscimento, per il secondo anno consecutivo» ha detto il direttore delle Gallerie dell’Accademia Giulio Manieri Elia. «Esso conferma la bontà di un progetto fortemente voluto per omaggiare una grande artista del vetro. Le opere di Laura de Santillana si ambientano perfettamente alle Gallerie dell'Accademia di Venezia. La cromia e le forme creano dialoghi con la collezione mostrando l’appartenenza alla medesima straordinaria civiltà artistica. Siamo grati ai curatori, ai colleghi del museo, alla De Santillana Foundation Stichting, e in particolare a Leon De Santillana e Miriam Rejas, per questo bellissimo raggiungimento».

«Questo momento di riconoscimento è interamente dedicato a Laura e alla sua straordinaria opera. La fondazione è nata per rendere possibili istanti come questo, permettendo a molti di ammirare, valorizzare e connettersi con la sua visione artistica. Le opere hanno trovato un'armonia perfetta alle Gallerie dell’Accademia, integrandosi naturalmente con la collezione permanente. In qualità di suo nipote, sono profondamente orgoglioso» afferma Léon Diaz De Santillana, presidente della De Santillana Foundation Stichting.

Allegati
Allegato Dimensione
Comunicato Stampa Premio De Santillana 267.44 KB

AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA! | 14 E 28 OTTOBRE 2023

AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA!

Il linguaggio della moda al servizio della creatività nel Convito in casa di Levi di Paolo Veronese.

Ciclo di laboratori gratuiti per bambini e ragazzi (6-14 anni) e per le loro famiglie

 a cura di 

Michela Scarazzolo e Associazione DLQ “Dietro le quinte”.

14 e 28 OTTOBRE 2023

Ore: 15-17

Si può obbedire ad un richiamo disubbidendo?

Nel 1573, il Tribunale dell’Inquisizione giudica “sconveniente” il grande dipinto di Paolo Veronese. I personaggi sono troppo bizzarri e fuori tema, inadatti al soggetto dell’Ultima Cena, così al pittore viene chiesto di eliminarli. Veronese, però, riesce a salvarli ricorrendo ad uno stratagemma: li lascia al loro posto modificando il titolo dell’opera. Nel banchetto in casa di Levi ci sarà spazio per tutti: dai discepoli di Gesù ai nani, fino ai soldati tedeschi, e chi più ne ha più ne metta!

In concomitanza con i 450 anni del Convito in casa di Levi, si ripropone la formula del dialogo tra la pittura e il mondo del tessile, tra tecnologia e simbologia. I bambini si cimenteranno con maniche stratagliate e lattughe, calze e turbanti, giubboni plissettati e bottoni, utilizzando divertenti punzoni decorativi e rintracciando moduli geometrici ispirati alle decorazioni delle stoffe, alle fogge degli abiti e ai particolari della scena dipinta. Realizzeremo così l’ “Album di Casa Levi” con carta e cartoncino riciclati, rivitalizzati dalla creatività che regala loro forme e destinazioni nuove.

Al termine del laboratorio, i bambini verranno invitati a tessere un dialogo tra l’opera e gli altri dipinti, della sala e di quelle contermini, alla ricerca di fogge e di motivi decorativi tessili analoghi, tra dettami della moda e reinterpretazione inventiva da parte degli artisti.
 

Si potrà partecipare fino al raggiungimento dei posti disponibili (max 15)

E' richiesto l'ingresso in museo di almeno un adulto-accompagnatore per bambino che, pur non dovendo necessariamente partecipare al laboratorio, dovrà essere facilmente raggiungibile in caso di bisogno. 

Per prenotazioni: [email protected]; [email protected]