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Seminario di studi

A cura di Linda Borean e Michele Nicolaci

 

20 aprile 2023

sala conferenze | ore  9.30

 

Sant'Orsola, Francesco Ruschi

L’Accademia degli Incogniti è stata ormai ampiamente riconosciuta come uno dei sodalizi intellettuali più importanti e influenti nella società veneziana di metà Seicento. La storiografia moderna ha dedicato numerosi contributi al circolo fondato dal carismatico Giovan Francesco Loredan e attivo tra 1630 e 1660 circa, soffermandosi soprattutto sulla produzione letteraria degli accademici (Miato 1998), all’interpretazione retorica dei testi e alla nascita di un preciso mercato editoriale di riferimento (Lattarico 2012) e alle intersezioni con il mondo delle arti figurative, della musica e del teatro (Aikema 1990). Proprio su quest’ultimo versante si sono indirizzate, in tempi molto recenti, alcune ricerche con l’obiettivo di meglio delineare la contiguità tra ambiente letterario (con il suo portato marinista) e ambiente figurativo, il coinvolgimento degli artisti all’interno del cenacolo e i loro rapporti con gli aderenti – tra protezione, committenza e collezionismo - e di verificare in quale misura gli Incogniti facciano riferimenti nei loro scritti ( prosa, versi, epistolari) alle arti ai loro protagonisti,  per poi valutarne l’eventuale incidenza, in termini di spunti e ispirazioni di carattere iconografico, sulla produzione artistica contemporanea.

Il seminario di studi che qui si propone intende far dialogare e mettere a confronto gli esiti di recenti indagini e nuove ipotesi di lavoro intorno a quello che si potrebbe definire il “cantiere” degli Incogniti, con particolare riguardo alle relazioni e intersezioni con la cultura artistica coeva di cui le Gallerie dell’Accademia di Venezia sono custodi.

L’incontro è destinato a studiosi e studenti universitari ma può essere aperto anche al pubblico non specialista, che, in questo modo, può avvicinarsi a un tema molto importante per la comprensione delle opere di epoca barocca esposte nelle sale del museo. 

 

Sessione mattutina (9:30-12:30)

Saluti del Direttore, Giulio Manieri Elia

Introduzione, Linda Borean (Università di Udine), Michele Nicolaci (Gallerie dell’Accademia di Venezia) 

 

Relazioni

10.00

Arti e cultura accademica nella scrittura di Giovan Francesco Loredan: un percorso tra le opere degli anni Trenta 

Marianna Liguori, Università di Padova

 

10:40

Angelico Aprosio e gli altri. Promozione culturale e artistica nella Venezia del Seicento

Massimiliano Simone, Université de Picardie Jules Verne di Amiens

 

11:20

L'incognito Pietro Michiel e l'ambiente artistico: un itinerario fra versi e lettere
Elena Bertin, Fondazione 1563-Gallerie dell’Accademia

 

12.00

Discussione

Partecipano Bernard Aikema (Università di Verona)Linda Borean (Università di Udine), Alessandro Metlica (Università di Padova), Michele Nicolaci (Gallerie dell’Accademia di Venezia), Emilio Russo (Sapienza Università di Roma), Piermario Vescovo (Università Ca’ Foscari, Venezia)

 

light lunch 12:30-13:30

 

Sessione pomeridiana (13:30-15:30)

Relazioni

13:30

Gli Incogniti e i loro incisori: uno sguardo sul libro illustrato veneziano del Seicento

Francesca Mariano, Università Cattolica di Milano

 

14:10

Concetti di arte e di natura nella “Carta" di Marco Boschini e negli scritti degli Incogniti

Eva Struhal, Università di Trento

 

14:50

Discussione

Partecipano Bernard Aikema (Università di Verona)Linda Borean (Università di Udine), Alessandro Metlica (Università di Padova), Michele Nicolaci (Gallerie dell’Accademia di Venezia), Emilio Russo (Sapienza Università di Roma), Piermario Vescovo (Università Ca’ Foscari, Venezia)

 

Il seminario sarà fruibile in diretta streaming sul canale YouTube delle Gallerie dell'Accademia.

 

 

Sessione pomeridiana

 

 

Al termine dei lavori sarà possibile, per chi lo desidera, partecipare ad un itinerario guidato al nuovo allestimento della pittura del Seicento

 

Il seminario ha il patrocinio del DIUM - Dipartimento di Studi Umanistici e del Patrimonio Culturale dell’Università di Udine

 

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