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Il cartiglio sulla gamba del tavolo a destra permette di datare e attribuire con certezza la tavola: realizzata nel 1506 da Marco Marziale, l’opera raffigura il momento in cui i due discepoli di Emmaus riconoscono Gesù nel momento della fractio panis, ovvero quando divide il pane secondo il rito eucaristico. La scelta di inserire anche due figure stanti che assistono alla scena è da considerarsi, probabilmente, un riferimento alla composizione di Giovanni Bellini, cui l’artista si ispira, realizzata nel 1494 per Giorgio Corner, fratello di Caterina regina di Cipro, perduta ma nota attraverso l’incisione di Pietro Monaco e la replica della chiesa di San Salvador eseguita da collaboratori. Lo stesso Marziale ne dipinge un’altra variazione nel 1507 (Berlino, Gemäldegalerie, Staatliche Museen zu Berlin), ambientando l’episodio all’aperto sotto un pergolato ma mostrando una particolare attenzione alla pittura nordica, nello specifico tedesca e düreriana. A questa maniera sono da ricondurre, infatti, la precisione con cui l’artista rende le stoviglie, le vivande e la tovaglia e l’angolosità delle figure, tratti che certo non eredita da Giovanni Bellini, di cui è aiuto nel 1492 e da cui trae perlopiù spunti compositivi. Tra il 1505 e il 1507 Marziale è attivo a Cremona, dove forse realizza quest’opera, la cui tavolozza, tenue ma variegata, è tipica della sua produzione del primo decennio del Cinquecento.