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9 SETTEMBRE - 26 NOVEMBRE 2023

A cura di Rainald Franz e Michele Tavola

Dal 9 settembre al 26 novembre nelle sale delle Gallerie dell’Accademia verranno ospitate le opere dell’artista Laura de Santillana, esponente di spicco della tradizione muranese e dell’arte della lavorazione del vetro nel mondo.

In occasione di The Glass Week 2023 e a quattro anni dalla scomparsa dell’artista, le Gallerie dell’Accademia e la De Santillana Foundation Stichting presentano oltre trenta opere, emblematiche della sperimentazione degli ultimi anni di attività di Laura de Santillana. Per la prima volta la fondazione che ne custodisce la memoria promuove una mostra postuma all’interno di una sede museale, scegliendo le Gallerie come luogo ideale per le creazioni di Laura de Santillana.

Nata a Venezia nel 1955, Laura de Santillana inizia la sua carriera nella rinomata vetreria Venini prima di decidere di dedicarsi completamente all’arte. In mostra si potrà ammirare una selezione di preziose sculture, realizzate tra Murano e la Repubblica Ceca utilizzando modalità di produzione del vetro diverse.

«Ospitare l’opera di Laura de Santillana è un’opportunità straordinaria» afferma il direttore delle Gallerie dell’Accademia Giulio Manieri Elia. «Per noi si tratta di una mostra a lungo desiderata e fortemente voluta. Va alla De Santillana Foundation Stichting la nostra gratitudine per averla suggerita. È un progetto su cui tutti abbiamo prontamente creduto, cresciuto in modo corale, rispettoso delle sensibilità del museo e in dialogo con le opere in collezione. Le Gallerie si aprono nuovamente al vetro e alla produzione contemporanea non fanno mancare la loro presenza all’importante occasione della Glass week quando la città di Venezia riflette su una tradizione artistica senza pari, che nessuno meglio di Laura può rappresentare con la sua storia e con il suo lavoro, con la sua arte».

A partire da un focus su temi formali e concettuali indagati dall'artista lungo la sua carriera, come ad esempio la serialità e il colore, la mostra propone nelle prime sale al piano terra alcune opere paradigmatiche prodotte a Murano, capaci di trasmettere al pubblico la ricerca di Laura de Santillana. Benché i lavori successivamente prodotti in Boemia siano centrali in mostra, questi precedenti nuclei di opere servono a tracciare retrospettivamente il percorso creativo dell’artista. Attraverso queste capsule teoriche vengono infatti date al visitatore le chiavi di lettura necessarie per comprendere le ultime sculture, prodotte nella loro complessità formale, estetica e concettuale. Procedendo nel percorso espositivo si incontrano le opere realizzate in Repubblica Ceca che mostrano il risultato di un innovativo e ricercato processo di produzione, perfezionato dall’artista per anni prima della sua scomparsa.

«Dedicare una mostra a Laura de Santillana significa rendere omaggio a una personalità fondamentale per l'arte del vetro, ma vuol dire anche intraprendere un viaggio nella materia e nella sperimentazione fino e oltre i confini conosciuti» hanno spiegato i curatori Rainald Franz e Michele Tavola.

L’esposizione è un viaggio nel cuore di un’arte antica che Laura de Santillana ha saputo trasmettere in chiave contemporanea unendo il sapere tramandato nell’isola di Murano al suo instancabile desiderio di scoprire nuovi linguaggi espressivi.

«È con grande orgoglio e gratitudine che, come Fondazione, organizziamo la prima mostra postuma di Laura nelle prestigiose Gallerie dell'Accademia che ringraziamo per l’accoglienza» afferma Leon Diaz de Santillana, Presidente della De Santillana Foundation Stichting. «La più grande sperimentazione formale e materica di Laura prende corpo proprio nelle ultime sculture prodotte in Boemia, nate grazie alla sua ricca esperienza a Murano. Siamo entusiasti di poter mostrare la profondità e qualità del processo artistico dell'artista, e come le sue idee vanno oltre l’aspetto estetico per avvicinarsi a una ricerca esoterica».