Pietro Longhi e la messa in scena della vita domestica veneziana
Entro spazi ridotti e semplificati, illuminati da una luce artificiale, definiti da una simile impostazione della scenografia domestica, si svolgono frammenti di vita quotidiana. Protagonisti di queste scene sono i rappresentanti delle diverse classi sociali della Serenissima, osservati mentre mettono in scena la propria esistenza, proprio come avviene nelle coeve commedie di Carlo Goldoni. Nel teatro di quest’ultimo, come nelle scenette di Pietro Longhi, colpisce il ruolo centrale della donna, che a Venezia gode di una libertà senza paragoni. Il pittore veneziano osserva la società del tempo con lucida precisione e senza partecipazione emotiva, secondo un’attitudine illuminista e scientifica. L’interpretazione di grande essenzialità espressiva risulta non di meno di straordinaria efficacia evocativa.