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Dal 9 giugno al 20 agosto 2017 è visitabile al Museo Puškin di Mosca la mostra “Venezia Rinascimento: Tiziano, Tintoretto, Veronese”, promossa dall’Ambasciata d’Italia a Mosca. L’esposizione, con le sue 23 opere provenienti da 15 prestatori italiani - tra cui le Gallerie dell'Accademia e diverse Chiese di Venezia, la Gallerie Estensi e Museo e Real Bosco di Capodimonte - e dalle collezioni russe, vuole far emergere le differenze e i punti di congiunzione tra le diverse scelte stilistiche dei grandi Maestri veneziani.

La mostra, sotto la direzione scientifica di Bernard Aikema, professore ordinario di Storia dell’Arte Moderna presso l’Università di Verona, è curata, per la parte italiana, da Thomas Dalla Costa, dottore di ricerca presso l’Università di Verona, specialista di pittura e disegno del Cinquecento veneziano, e per la parte russa da Victoria Markova, curatrice di pittura italiana al Museo Puškin. L’organizzazione è di MondoMostre.

Di fondamentale importanza è il ruolo svolto dalle Gallerie dell’Accademia di Venezia la cui direttrice, Paola Marini, fa parte del comitato scientifico dell’esposizione. Le Gallerie partecipano infatti con il prestito di quattro opere: il San Girolamo penitente di Paolo Veronese e la Tentazione di Adamo ed Eva, il Ritratto del procuratore Antonio Cappello e la Deposizione di Cristo di Jacopo Tintoretto, quest’ultimo probabilmente uno dei dipinti religiosi più emozionanti dell’artista.

La mostra vanta una selezione dei più importanti capolavori dei tre maestri provenienti dalle principali istituzioni museali italiane, tra cui opere iconiche come la Salomè con la testa del Battista di Tiziano Vecellio, proveniente dalla Galleria Doria Pamphilj, e il Ratto di Europa di Paolo Veronese, della Pinacoteca Capitolina di Roma.

Al visitatore vien offerta la possibilità di osservare, confrontare e mettere in relazione tra loro opere religiose di vario formato e funzione, da quelle pensate per la devozione privata alle grandi pale d’altare - genere che la pittura veneziana del XVI secolo contribuì a rivoluzionare -, considerando anche la produzione ritrattistica dei tre artisti.

Uffici stampa:

Museo Puškin

Elena Antonova

[email protected]

Ambasciata d’Italia a Mosca

Filippo Cinti

[email protected]

MondoMostre
Federica Mariani             

[email protected]