La pala rappresenta l’assunto concettuale della fondazione della chiesa sulla roccia di Pietro e della successione apostolica. A sinistra di San Pietro, titolare della chiesa dove si trovava originariamente il dipinto, è presentato in lettura Marco l’Evangelista che la tradizione vuole inviato da Pietro a evangelizzare la metropoli di Aquilea; a destra alle spalle di Paolo vi è il vescovo Tiziano (VI/ VII secolo), patrono della diocesi di Ceneda a cui appartiene la chiesa parrocchiale di Fontanelle da cui l’opera proviene.
Le sante ai lati della cattedra, che si distinguono unicamente per la palma del martirio, sono tradizionalmente identificate con Giustina di Padova (III/ IV secolo) e Augusta (V secolo),entrambe testimonianze di fede fino al martirio. Il dipinto si data alla prima metà degli anni ‘20 a ridosso del Polittico di Santa Barbara di Santa Maria Formosa a Venezia e dimostra la dipendenza dai modelli di Tiziano nello schema compositivo e nella riuscita soluzione cromatica.