Le scene mitologiche di Giambattista Tiepolo
Ispirate alle Metamorfosi di Ovidio, queste scene mitologiche, probabilmente destinate a decorare un unico ambiente di un palazzo nobiliare, rappresentano un’interessante testimonianza della maniera giovanile del pittore. Entro ampi brani di una natura fantastica sono ambientati episodi mitologici di intonazione fiabesca, ravvivati da gustose notazioni ironiche come il putto che minge vicino all’aquila o il mite toro montato dalla fanciulla nel Ratto di Europa. Le tele già annunciano l’evoluzione stilistica del pittore che si compirà pienamente nel corso degli anni Venti quando, abbandonati i toni tenebrosi e i drammatici contrasti chiaroscurali tipici dello stile di Piazzetta, Tiepolo schiarisce la tavolozza e vira verso le atmosfere più ariose di Sebastiano Ricci, da poco rientrato in città dal soggiorno parigino e londinese.