ESPOSIZIONE E CONSERVAZIONE DEL DISEGNO
Le ragioni di tutela impongono di conservare il disegno in un ambiente protetto dalla luce e con un costante controllo dei valori microclimatici. Per tali ragioni i disegni e le stampe non sono esposti in modo permanente.
STUDIO DI FIORI
Il bel foglio delle Gallerie dell’Accademia mostra e analizza in diverse posizioni alcuni esempi floreali appartenenti alle famiglie delle liliacee, delle ranuncolacee, delle graminacee e forse delle rosacee. Il disegno si inserisce nel vasto gruppo di studi che Leonardo dedicò all’osservazione botanica in generale e alla descrizione di fiori in particolare, di cui egli stesso fece un elenco preciso nel Codice Atlantico (f. 324r), ricordando“molti fiori ritratti al naturale”.
I lavori dedicati all’osservazione delle piante - similmente a quelli di anatomia, ottica, geologia o astronomia - esplicano molto bene come la pratica artistica fosse per Leonardo in primo luogo una ricerca conoscitiva del mondo circostante e non sono poche le straordinarie osservazioni, confermate molto più tardi dalla scienza moderna, che egli fece sul mondo vegetale.
La dettagliata precisione nella descrizione delle specie botaniche si ritrova poi anche in opere finite come nell’Annunciazione degli Uffizi, nelle due versioni della Vergine delle Rocce della National Gallery di Londra e del Musée du Louvre di Parigi o nella pianta di ginepro raffigurata nel Ritratto di Ginevra Benci della National Gallery di Washington.