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Il dipinto è incentrato sull'omonimo episodio narrato nel Vangelo di Luca ( 2, 22-38). Raffigura la presentazione da parte di Maria e Giuseppe dell'infante Gesù al sommo sacerdote Simeone nel tempio di Gerusalemme. Infatti, come prevedeva la legge ebraica, ogni bambino doveva essere portato al tempio, insieme a due colombe da sacrificare, per essere consacrato al Signore. La composizione di Tintoretto manifesta una dinamicità delle figure e un uso drammatico della luce, elementi costanti e caratteristici dell'arte del maestro. L'opera è stata originariamente realizzata da Tintoretto per la chiesa di Santa Maria dei Crociferi, dove era collocata sopra una delle pareti laterali della cappella maggiore, di fronte a un dipinto – non pervenuto –  di Andrea Schiavone, artista che influenza la maniera di Tintoretto. La datazione del dipinto non è certa ma è stata individuata intorno agli anni Sessanta del Cinquecento, considerando le affinità individuate dalla critica con le Nozze di Cana, dipinto realizzato dall'artista nel 1561.